"Non si deve insegnare la musica ai bambini per farli diventare grandi musicisti, ma perché imparino ad ascoltare e, di conseguenza, ad essere ascoltati"
Claudio Abbado
Direttore d'orchestra

E’ sulla citazione del grande M° Claudio Abbado che nasce il Laboratorio di Propedeutica Musicale Giochiamo…..con la Musica”  promosso dall’Associazione, nel Gennaio 2017. 

Che cos’è la Propedeutica Musicale, e in cosa consiste il Laboratorio “Giochiamo con la Musica”?

Si tratta di un’esperienza formativa e al tempo stesso anche orientativa allo studio di uno strumento musicale: il laboratorio “Giochiamo…con la Musica” nasce con lo scopo di far conoscere ai bambini la Musica e avvicinarli in modo graduale verso questa forma di arte, utilizzando attività di gioco, di ascolto, e di produzione musicale.
MUSICA: un gioco da imparare;  il gioco più bello del mondo!

A chi è rivolto?
E’ rivolto a bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni.

Ma perché cominciare a quattro anni?
Perché si ritiene sia la fase più ricettiva per lo sviluppo dell’orecchio musicale nella vita di un individuo. A questa età, infatti, i bambini imparano in modo istintivo attraverso l’imitazione e riescono a memorizzare molto facilmente melodie, canzoni e varie situazioni musicali; si deduce quindi come sia importante educare all’ascolto e familiarizzare con “il pianeta suoni” fin dalla più tenera età. Anche il canto si inserisce in questo ventaglio di proposte come mezzo e fine del “far musica”, rendendo consapevole il bambino di possedere il primo ed insostituibile strumento musicale, ovvero la VOCE, e l’uso della propria voce, come mezzo espressivo tramite filastrocche, ninna-nanne e canti infantili, occuperà una parte molto importante del corso.

Quali sono gli obiettivi e le finalità di questo Laboratorio?

Partendo dalla concezione che l’esperienza uditiva è una delle forme fondamentali attraverso cui l’uomo dà un senso alla realtà, esprimendo se stesso ed interagendo con gli altri, il nostro metodo si propone di

– sviluppare nei bambini l’amore per la musica;
– sviluppare le loro capacità musicali di base;
– sviluppare la capacità di esprimere e di comunicare sentimenti ed emozioni attraverso la musica.
Questi sono i tre aspetti essenziali di ogni linea educativa: educare vuol dire sviluppare tutte le capacità di un individuo; pertanto tali obiettivi vengono perseguiti attraverso diversi CONTENUTI, che coinvolgono la voce e il canto, l’espressione corporea, il movimento, la danza, l’uso degli strumenti musicali (strumenti a percussione, strumentario ORFF), l’uso di storie da raccontare e pagine musicali da completare, disegnare e colorare, con il supporto di materiali didattici specifici e brani musicali adeguati ai bambini di questa fascia d’ età. Così facendo, si cerca di trasmettere a loro il senso di squadra in cui si lavora INSIEME e con la MUSICA.

Propedeutica Musicale e Musicoterapia: qual è la differenza?
Sia la propedeutica musicale che la musicoterapia usano la musica e le attività ad essa collegate per raggiungere determinati obiettivi. Tuttavia la musicoterapia, a differenza della propedeutica, non ha come obiettivo primario l’acquisizione di competenze musicali; la musicoterapia si preoccupa di creare competenze che possono essere spese anche fuori dalla dimensione puramente musicale. Essa, infatti, è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche. Quindi la musica, in questo caso, è un mezzo per arrivare ad un fine, con scopi ben legati alla salute.

 

"Nell'educazione musicale i bambini saranno occupati nello studio di una materia, mentre nella musicoterapia i bambini sono essi stessi la materia"
William Salaman
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