
Gli strumenti a percussione sono tra gli strumenti più antichi a essere stati inventati dall’uomo, che li ha utilizzati, originariamente, per diffondere segnali e, in seguito, per realizzare ritmi musicali che accompagnavano riti e danze. Appartengono alle percussioni tutti gli strumenti che vengono colpiti, sfregati, agitati o percossi direttamente dalle mani dell’esecutore o per mezzo di appositi strumenti, che si chiamano genericamente bacchette o battenti e che possono essere costituiti da, appunto, bacchette di legno o di metallo, da spazzole di ferro, da mazzuoli di legno, ecc.
La Batteria è uno strumento composito: è infatti costituita da più strumenti aventi caratteristiche diverse. Quelli che non mancano mai sono: la grancassa suonata con un mazzuolo azionato da un pedale, il rullante, un paio di tom (di dimensioni differenti l’uno dall’altro), un tamburo di dimensioni maggiori e dal suono più profondo (detto impropriamente timpano) , il piatto sospeso e il charleston, costituito da due piatti fissati orizzontalmente su un’asta che suonano battendo l’uno contro l’altro per mezzo di un meccanismo azionato da un pedale.